Sigarette Elettroniche, tassa ridotta
L’ imposta di consumo è ridotta del 90 per cento sui liquidi senza nicotina e dell’80 per cento su quelli con nicotina. Regolamentata la nicotina in acqua; riapre il web italiano. Tutto questo grazie ai voti di Lega e Movimento 5 Stelle.
Sigarette Elettroniche, tassa ridotta Grazie ai voti di Lega e Cinque Stelle è passato in commissione finanze del Senato l’emendamento al Decreto fiscale che rimodula l’imposta di consumo sui liquidi di ricarica per sigarette elettroniche. La soluzione è stata: Quattro centesimi ogni millilitro di liquido senza nicotina e 8 centesimi sui liquidi con nicotina. Queste le nuove disposizioni che entreranno a pieno regime nel momento in cui il provvedimento avrà esito positivo in aula del Senato oltre che dall’aula della Camera. La nuova imposta abbatte del 90 e dell’80 per cento quella precedentemente in vigore che ammontava a poco meno di 40 centesimi per millilitro sia per i liquidi con che senza nicotina. Gli aromi rimangono non tassati, così come le altre singole componenti della miscela da vaporizzazione (glicole e glicerina). Sono invece soggette a imposta le basi miscelate, quindi la miscela pronta all’uso sia in forma aromatizzata che neutra (la classica base Pg + Vg alle differenti proporzioni).
Novità anche per il mercato on line. Le aziende potranno tornare a vendere anche sul web liquidi da inalazione previa apertura del Deposito fiscale, con conseguente tracciabilità dei prodotti. Rimane vietata la vendita a distanza transfrontaliera, quindi di fatto la norma tutela le aziende italiane che possono giovare del vantaggio di poter vendere sul web anche ai privati.
Regolamentata anche la controversa miscela di acqua e nicotina ad altissima concentrazione: d’ora innanzi potrà essere venduta soltanto se rispetta i criteri della direttiva europea sui tabacchi, ovvero con concentrazione nicotinica non superiore ai 20 milligrammi per millilitro e notifica nel portale europeo con assegnazione di codice univoco. Analogo discorso per la nicotina immessa sul mercato in altre forme: polvere, gel o capsule. In caso di inosservanza da parte dei negozianti, sanzione da 150mila euro e ritiro dell’autorizzazione Aams. L’immissione in commercio di liquidi pronti, di nicotina in acqua, in polvere, in gel o in capsule o di miscele di glicole e glicerina senza autorizzazione Aams comporterà l’accusa di contrabbando. Rimangono esonerati gli aromi e le componenti in confezione singola non miscelata (glicole e glicerina). Per rimanere aggiornati vi invitiamo a seguire il nostro BLOG per tutte le info che seguiranno nei prossimi mesi.
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