Decreto Fiscale Salvini
Sigarette elettroniche, Matteo Salvini:
“Ce l’abbiamo fatta!”
E’ ad opera di Matteo Salvini l’articolo 7 del decreto fiscale approvato dal Cdm ieri “Definizione agevolata delle imposte di consumo dovute ai sensi dell’articolo 62-quater, commi I e I-bis, del decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504”.
“Si salvano migliaia di posti di lavoro, d’imprese e di negozi” – ”La manovra non moltiplica pani e pesci ma migliora la vita agli italiani”- commenta Salvini durante la conferenza stampa (pubblicata sul suo profilo ufficiale)
Uno sconto del 95% inserito nel decreto fiscale prevede che le aziende debbano pagare soltanto il 5% dell’ammontare del debito dei 5 anni (dal 2014 al 2018) che hanno con lo Stato. La relazione tecnica, in specifica all’articolo, spiega che l’importo totale dell’imposta che doveva essere versata all’erario era 205.088.437 euro ma nelle casse dello Stato ne sono arrivati solo 18.520.292. Nulla ancora però sull’imposta di consumo o sulla sua riduzione o cancellazione della quale si attende prossimamente una manovra.
Pertanto il debito totale ancora da versare ammonterebbe a 186.568.145 che si ridurrebbe fino a dover versare solo il 5% di tale importo che ammonta a 9.328.408 €.
Ora è attesa la sfida più grande: ridurre – se non azzerare – l’imposta di consumo sui liquidi a inalazione. Per il momento il primo step parrebbe esser stato concluso: annullare del 95 per cento il debito delle aziende significa garantire la spravvivenza di un centinaio di atività produttive e di circa ciquemile famiglie direttamente coinvolte nei processi di produzione lavorativi.
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